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I barlumi, noti anche come “glimmers” in inglese, sono brevi momenti in cui percepiamo un profondo senso di pace, connessione e speranza. Contrariamente ai “triggers”, che innescano reazioni di stress e ansia, i barlumi portano il nostro sistema nervoso a radicarsi nel presente e in uno stato di flusso naturale. Questi piccoli ma potenti attimi ci offrono una sensazione di sicurezza, sia con noi stessi che con la collettività, creando uno spazio interiore di calma e appartenenza.

Immagina di sentirti completamente a tuo agio sotto il calore del sole che accarezza la pelle, o di essere avvolto in un abbraccio con una persona cara: questi sono solo alcuni esempi di come i barlumi possano manifestarsi nella nostra vita quotidiana. Siamo connessi con noi stessi e con il mondo, e questa sensazione ci fa sentire speranzosi, pieni e profondamente consapevoli del significato della vita.

Barlumi e sistema nervoso

I barlumi offrono informazioni vitali al nostro sistema nervoso, ricordandoci che siamo al sicuro. Essi attivano il nostro sistema parasimpatico, il ramo del sistema nervoso autonomo che promuove il rilassamento, la conservazione dell’energia e il benessere complessivo. Al contrario, quando affrontiamo un trigger, il nostro sistema simpatico entra in azione, innescando una risposta di attivazione che ci prepara all’attacco o alla fuga. In altre parole, mentre i triggers ci spingono a reagire con tensione e vigilanza, i barlumi ci invitano a distenderci, a rallentare e a sentire il mondo con maggiore apertura.

La bellezza dei barlumi sta nella loro capacità di regolare le nostre emozioni. Quando ne facciamo esperienza, ci troviamo in uno stato parasimpatico di rilassamento, un vero e proprio antidoto allo stress. Tuttavia, non si tratta solo di un’esperienza che accade per caso: possiamo imparare a cercare e coltivare questi momenti di serenità.

Esempi di barlumi nella vita quotidiana

I barlumi possono manifestarsi in molte forme, spesso attraverso esperienze semplici ma significative. Alcuni esempi includono:

  • Sentire il calore del sole sulla pelle: un momento che ci ricorda il legame tra il nostro corpo e la natura.
  • Abbracciare una persona amata: un gesto che rinforza il senso di connessione e appartenenza.
  • Contemplare un paesaggio mozzafiato o un’opera d’arte: ci immerge in un senso di meraviglia e bellezza.
  • Coccolare un animale domestico: un’esperienza di amore incondizionato che calma il nostro sistema nervoso.
  • Ascoltare o cantare la propria canzone preferita: la musica ha il potere di trasportarci in un luogo di pace interiore.
  • Avere una conversazione profonda con qualcuno che ci comprende: il senso di connessione emotiva ci fa sentire meno soli.
  • Ballare liberamente o osservare le stelle: esperienze che ci ricordano l’interconnessione tra il nostro corpo e il mondo che ci circonda.

Il potere dei barlumi nel regolare le emozioni

I barlumi non sono solo momenti piacevoli, ma veri e propri strumenti per la regolazione emotiva. Quando il nostro sistema nervoso è costantemente esposto a stimoli stressanti o triggers, possiamo sperimentare una sensazione di sopraffazione o esaurimento. I barlumi ci aiutano a ritrovare l’equilibrio, portandoci in uno stato di rilassamento profondo.

Il sistema nervoso umano è diviso principalmente in due rami: il sistema simpatico e il sistema parasimpatico. Il primo è responsabile delle risposte di attivazione e sopravvivenza, come l’attacco o la fuga. Il secondo, invece, promuove il riposo, la digestione e il recupero. Quando ci concentriamo sui barlumi, attiviamo il sistema parasimpatico, aiutando il nostro corpo a rilassarsi, a rigenerarsi e a conservare energia.

Come cercare e coltivare i barlumi

Affinché i barlumi possano far parte della nostra vita quotidiana, dobbiamo imparare a riconoscerli e ad accoglierli con consapevolezza. La maggior parte delle persone sperimenta barlumi in momenti di calma e connessione, ma non sempre è consapevole del loro potere. Ecco alcuni consigli per cercarli attivamente:

  • Praticare la consapevolezza: prestare attenzione ai piccoli momenti di piacere e appagamento che spesso passano inosservati.
  • Creare spazi di quiete: il silenzio e la solitudine possono favorire l’emergere di barlumi.
  • Sperimentare la gratitudine: riflettere su ciò per cui siamo grati può aprire la strada a nuovi barlumi.
  • Coltivare relazioni autentiche: le connessioni profonde con gli altri spesso offrono terreno fertile per l’emergere di barlumi.

Barlumi e relazioni autentiche

Le relazioni autentiche sono uno degli ambiti in cui i barlumi possono avere il maggiore impatto. Quando ci sentiamo veramente connessi con un’altra persona, in uno stato di apertura e fiducia, è più probabile che viviamo momenti di barlumi. Questa connessione genuina non è solo emotiva, ma anche neurologica. Il nostro sistema nervoso risponde positivamente quando percepisce un senso di sicurezza e appartenenza.

Coltivare barlumi all’interno delle relazioni significa permettersi di essere vulnerabili, di rallentare e di ascoltare profondamente. È in questi momenti che possiamo sperimentare la meraviglia di sentirci veramente visti e compresi.

L’importanza della meraviglia (Awe)

La meraviglia è un’emozione che spesso accompagna i barlumi. Quando siamo colpiti dalla bellezza del mondo, che sia attraverso un tramonto mozzafiato o una conversazione profonda, il nostro sistema nervoso si apre a una dimensione più ampia della realtà. Questa espansione sensoriale e emotiva ci ricorda che la vita ha un significato, che siamo parte di un tutto più grande e che, nonostante le difficoltà, c’è sempre speranza.

Trigger e barlumi: due facce della stessa medaglia

Se da una parte i triggers ci spingono verso stati di ansia e ipervigilanza, dall’altra i barlumi ci ancorano nel presente e ci riportano alla calma. Entrambi fanno parte dell’esperienza umana, ma mentre i triggers sono spesso involontari, i barlumi possono essere attivamente coltivati. Comprendere la differenza tra questi due fenomeni e imparare a riconoscere i barlumi può essere una chiave per migliorare la nostra salute mentale e fisica.

L’esercizio di praticare i barlumi

La pratica dei barlumi può sembrare semplice, ma richiede una certa dose di consapevolezza e intenzionalità. Ecco un esercizio che puoi provare:

  1. Trova un momento di calma: scegli un momento della giornata in cui puoi dedicarti a te stesso senza distrazioni.
  2. Concentrati sul respiro: fai qualche respiro profondo, permettendo al tuo corpo di rilassarsi gradualmente.
  3. Osserva l’ambiente: nota i piccoli dettagli che ti circondano. Potrebbe essere la luce del sole che entra dalla finestra, il suono degli uccelli o la sensazione di una coperta morbida sulla pelle.
  4. Senti il tuo corpo: prova a percepire come ti senti fisicamente in quel momento. C’è tensione? Rilassamento? Calore? Freschezza?
  5. Riconosci i barlumi: se noti un piccolo momento di piacere o connessione, permettiti di assaporarlo. Non cercare di forzarlo, ma semplicemente accogli l’esperienza.
  6. Scrivi i tuoi barlumi: Per imparare a riconoscerli a fine giornata scrivi i barlumi che hai vissuto e magari condividili con una persona a te vicino.

Più pratichi questo esercizio, più diventerai consapevole dei barlumi che emergono nella tua vita quotidiana.