Esperienze autentiche, sfide impreviste e nuovi inizi: le relazioni hanno trasformato un mese intenso e preparato il terreno per un anno speciale dedicato allo stare insieme.
Prima di iniziare a leggere queste parole fermati un’attimo.
Fai qualche respiro profondo lentamente.
Ascolta il corpo.
Rilassa le tensioni che senti.
Ascolta il battito del tuo cuore.
Rallenta.
Ringraziati per essere qui oggi così come sei.
Ora sei prontə!
Sarà una lunga lettera, con grandi notizie verso la fine.
Ciao carə ❤️,
queste parole qui sopra le ho scritte non solo per voi ma anche per me,
ho iniziato a scrivere questo testo in un momento dove ero in sovraccarico e questa è la piccola pratica che ho fatto per riconnettermi con me e far fluire queste parole, l’intensità di attività del fine anno aumenta molto i miei livelli di stress.
Questo novembre è stato un mese ricco di energia, bellezza e intensità.
È iniziato con il Viva Viva Fest a Torino.

Centoquaranta persone hanno giocato, ballato, riso, pianto e condiviso il desiderio di connessione autentica.
Sento ancora la potenza degli incontri occhi negli occhi, cuore a cuore e il grande boato che può generarsi da un gruppo che si unisce e celebra sprigionando energie positive in tempi di conflitto e insicurezza.
Abbiamo bisogno di più pratica di comunità!
Un grazie immenso a Bernardo, tutto il team e i compagni facilitatori, che diffondono questo senso di fare comunità.
Sono grato di aver fatto parte di questa avventura e dei tanti insegnamenti ricevuti, come il dare più importanza a quello che vivo e porto, il far sentire mia voce, lo stare insieme e il valorizzare invece che demolire.
Tanta gratitudine a tuttə!

Il weekend successivo invece è successo un imprevisto: dovevamo passare qualche giorno di viaggio e relax in collina, ma a poche ore dalla partenza con gli zaini già preparati e la spesa già fatta, tutti i piani sono saltati.
Ammetto di aver tirato un sospiro di sollievo.
Avevo tanti progetti lavorativi arretrati da completare.
Che strano, no? Ho sospirato perché così potevo lavorare… invece che rilassarmi.
Questo novembre è stato molto appassionato e volevo mettere la giusta cura per preparare gli eventi per le organizzazioni con cui collaboro e soprattuto un importante residenziale aziendale sul tema futuro e collaborazione.
Stavo preparando un Open Space Technology (OST), un framework di facilitazione nato dall’intuizione di Harrison Owen secondo cui le migliori collaborazioni nascono da spazi informali come le pause caffè, che le persone possono riempire con quello di cui hanno bisogno che accada.
Per mia sorpresa questo è quello che è accaduto anche durante il weekend.
Durante un pranzo improvvisato parlando di temi relazionali su cui desideravamo lavorare Irene, Ambra ed io abbiamo deciso di giocare per sfidare le nostre paure.
Abbiamo scritto dei cartelli, preso le domande del gioco per facilitare connessioni profonde su cui sto lavorano e siamo andati al parco vicino a casa per interagire con sconosciutə.
Inizialmente l’ansia e l’imbarazzo di essere esposto erano alle stelle, una sensazione di frizzante tensione nel corpo, agitazione, imbarazzo e attivazione.
Il foglio scritto a mano facilitava l’apertura all’incontro di sconosciutə.

Le conversazioni avute sono state incredibili.
Inizialmente c’era un po’ di diffidenza:
”Ma perché lo fate?” – “Ma chi siete?” – ”Cosa volete vendermi?” – “No, non voglio niente” erano frasi comuni.
Con le persone con cui c’è stato uno scambio è stato sorprendente:
Una persona ha vissuto per un anno al Centro Panta Rei dove abbiamo fatto SOMA quest’estate e una nel co-housing vicino a casa dove desidero portare eventi di Relazioni Autentiche. Altre erano stupite e sorprese da quanto i messaggi e le domande fossero rilevanti per quello che stavano vivendo. Una ha detto che non avrebbe potuto rivelare un suo desiderio perché altrimenti non si sarebbe avverato ma che l’incontro le aveva dato speranza di realizzarlo. Altre si sono complimentate per la nostra ricerca e volontà di lavorare su di noi.
Piccoli momenti relazionali intensi, ancora una volta ho sperimentato quanto le relazioni siano ossigeno vitale per il mio benessere.
Per questo tengo molto a continuare ad allenare le competenze relazionali.
Lo Spazio di Autenticità di novembre ha avuto il tema dello stare, stare insieme, notare il presente ed entrare in empatia, come al solito sono arrivato alla serata stanco da una giornata intensa e insieme al gruppo ci siamo ricaricati di energia e connessione profonda.
Sono molto grato a tutte le persone che esplorano e viaggiano con me in questo mondo in cui alleniamo il benessere e le relazioni.
Le esperienze di novembre mi hanno ricordato quanto abbia ancora da imparare nel darmi la giusta importanza e valorizzare quello che desidero portare nel mondo.
Ora che è dicembre è momento di bilanci sul progetto di Relazioni Autentiche.
Con la prossima newsletter ho intenzione di riflettere sull’anno passato di Relazioni Autentiche per fare un bilancio e progettare il futuro.
Se vuoi aiutarmi nella riflessione ho preparato un questionario, puoi investire 10 minuti per contribuire al progetto.
Relazioni Autentiche è un progetto che nel 2024 vive grazie alle donazioni libere, il primo dono per me è la vostra presenza e partecipazione agli spazi.
Se desideri contribuire anche con una donazione economica, puoi farlo.
Qualsiasi cifra, grande o piccola che sia, fa la differenza.
Pensa a quanto abbiamo vissuto insieme quest’anno e a quanto desideri contribuire per sostenere l’evoluzione del progetto.
Se non hai la possibilità, per me sono preziosi anche gli scambi in servizi, prodotti o massaggi 😀. In questo caso scrivimi.
Per donare ti chiedo di fornirmi i dati di fatturazione qui:
Ma il mio novembre non è finito qui.
Grazie alle vostre risposte all’ultima newsletter, ho ricevuto un’energia incredibile.
In particolare, due di voi, Gloria e Chiara, hanno risposto dicendo che volevano amplificare il mio desiderio di fare più eventi dal vivo.
E grazie a questo abbiamo organizzato il:
✨ Capodanno Autentico ✨
Ci riuniremo presso l’eco-villaggio Alpe Pianello, un bellissimo luogo immerso nella natura, dal 29 dicembre al 1 gennaio 2025.
Formeremo una piccola comunità temporanea.
Sarà un tempo dedicato al piacere di stare insieme, al ritmo lento e alle attività condivise.
Per saperne di più: https://relazioniautentiche.it/capodanno/

Organizzare tutto così velocemente è stata una grande gioia e un grande impegno, ammetto che ci sono stati momenti in cui ho pensato: “annulliamo tutto, non ce la faremo”.
Grazie al vostro supporto e al passaparola i 35 posti disponibili sono stati prenotati in pochissimi giorni.
Sono veramente felice!
Se per caso foste interessatə a raggiungerci in ecovillaggio per qualche giorno dopo il 2 gennaio saremo li a rilassarci fino al 5/6 gennaio e la comunità è aperta a nuovi ospiti.
Infine, l’ultimo evento dell’anno online:

Come ogni hanno trovo molto utile prendere un momento dedicato a me di riflessione sul passato e di immaginazione del futuro.
É un grane regalo che negli ultimi anni ho deciso di condividere, farlo insieme è più arricchente.
Ho creato un piccolo libretto che ci guiderà nell’esperienza e sarà una bussola da rileggere durante l’anno.
Vuoi partecipare?
Ecco per oggi è tutto…
Ora hai capito perché all’inizio della lettera dicevo che il mio novembre è stato ricco di energie e di intensità?
E tu, come stai? Che ne pensi di questa lettera? Come hai vissuto questo periodo?
Raccontamelo: rispondi a questa mail o scrivimi su Telegram.
Con gratitudine,
Michele✨